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Out of the blue: ne parla l’Avvenire.

Il quotidiano Avvenire parla di Out of the blue. Sul quotidiano Avvenire un bell’articolo a firma di Luca Cereda dedicato a Out of the blue, agenzia di comunicazione e iniziativa imprenditoriale che dà lavoro a giovani con disturbi dello spettro autistico promossa dal Consorzio SiR, di cui abbiamo già parlato qui. In questo articolo sono riportate le testimonianze dei quattro giovani che vi lavorano come comunicatori. Buona lettura!Il quotidiano Avvenire parla di Out of the blue.

 

Autismo Academy: nasce la formazione specialistica

Autismo Academy sarà il primo progetto di formazione lavorativa per le persone con disabilità dello spettro autistico.

Un’academy per l’autismo. A un anno dalla scomparsa del professor Lucio Moderato, uno dei progetti su cui aveva lavorato con più dedizione vede la luce: si tratta di Autismo Academy, che grazie a Consorzio SiR e Fondazione Sacra Famiglia offrirà da Gennaio 2022 con un percorso di 166 ore di formazione e 54 di tirocinio dedicato al trattamento e alla presa in carico delle persone con disturbi dello spettro autistico nel mondo del lavoro. Oltre a questo, sarà anche l’occasione per permettere l’acquisizione delle competenze manageriali per una gestione innovativa di tutti i servizi per i bambini, per i giovani e adulti nello spettro autistico e le loro famiglie, che da sempre cercano di stare vicino ai loro figli con questi disturbi: questa iniziativa sarà anche utile anche per sfatare i pregiudizi che riguardano le persone con disturbi autistici o dello spettro autisitico, da sempre alle prese con una sistematica difficoltà sia nell’apprendimento, sia nell’inserimento nella società e nel mondo del lavoro, nonostante esistano delle leggi che obbligano all’assunzione almeno una determinata percentuale di persone con autismo e più in generale con disabilità e per questo iscritte nelle cosiddette “categorie protette”. Inoltre, sono anche poche le aziende che offrono posti di lavoro a questi soggetti, i quali rischiano, in assenza di adeguata formazione, di ritrovarsi spaesati, in un mondo del lavoro che è di fatto improntato verso la produttività senza però prendersi cura delle capacità reali che hanno queste persone. In questo contesto, si può dire che Autismo Accademy è una piccola luce in fondo al tunnel, auspicando comunque il meglio per questa iniziativa e un mondo lavorativo migliore sia per questi soggetti e in generale per tutte le persone con disabilità, sia per i loro accompagnatori, ma anche per tutti quelli che non sono “colpiti” da disabilità. Leggi qui il comunicato.

Ascolta l’intervista su Radio Marconi.

Altro link per ulteriori informazioni.

Nasce Out of the blue

Il ramo d’impresa del Consorzio Sir è la prima agenzia di comunicazione a impiegare principalmente lavoratori con autismo

Un’agenzia di comunicazione che impiega principalmente persone con autismo, le cui principali difficoltà sono rappresentate proprio da deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale. Un’idea che sembra un azzardo, e invece è un progetto nato da un’esperienza che Consorzio Sir ha maturato in diversi anni di attività sul campo.

Dal 2015, infatti il Consorzio Sir-Solidarietà in Rete ha lavorato in rete con altre realtà impegnate da anni nel campo dell’autismo e, insieme a loro e in coprogettazione con il Comune di Milano, ha sviluppato il progetto “Autismo in rete”, che tra le sue azioni ha compreso la realizzazione e redazione di questo sito, una mappatura dei servizi per l’autismo presenti sul territorio, il progetto BookBox Milano – un’azione sperimentale e innovativa attraverso la quale giovani con autismo hanno catalogato più di 13.000 libri e rifornito piccole biblioteche realizzate nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti – e BookBox Web e Creare un ebook, due cicli di formazione online per creare e curare una piccola biblioteca online e realizzare un ebook.

“Da questa esperienza – spiega Salvatore Semeraro, direttore del Consorzio – è maturata un’idea: generare una nuova e innovativa area di imprenditorialità sociale del Consorzio che rappresenti allo stesso tempo un’opportunità di inserimento lavorativo per giovani con autismo, valorizzando la comunicazione e il digitale come mezzi di promozione e strumenti di espressione, di formazione e lavoro”

“Se è vero che i disturbi dello spetto autistico portano con sé diverse difficoltà – afferma Maria Vittoria Gatti, giornalista ed esperta di comunicazione nonché ideatrice e coordinatrice di Out of the blue– è anche vero che le persone con autismo hanno spesso grande sensibilità e capacità nella comunicazione mediata tramite l’arte, la fotografia, la comunicazione digitale, e non solo. Capacità che possono rappresentare risorse e abilità particolari che, se adeguatamente supportate, possono trovare proficuo impiego in campo lavorativo”.

Ed è da questa premessa e dall’obiettivo perseguito dal Consorzio Sir che è nato Out of the blue: costituito lo scorso 2 dicembre come nuovo ramo d’impresa del Consorzio, il progetto ha l’obiettivo di funzionare come attività imprenditoriale e contemporaneamente essere una palestra di formazione e tutoring orientata all’inserimento lavorativo di giovani con autismo. Fianco a fianco con professionisti del settore, giovani con autismo sono stimolati a sviluppare capacità tecniche, operative e relazionali orientate alla comunicazione digitale, alla grafica on e off line, a videomaking, podcasting e programmazione.

Attualmente, sono 4 i giovani con autismo ad aver iniziato un tirocinio lavorativo in Out of the blue, uno dei quali è stato assunto.

Out of the blue mira a fornire alle cooperative socie, alle organizzazioni non profit con le quali il Consorzio collabora e ad aziende profit, servizi quali la realizzazione e la gestione di siti web, attività di social media managing, la realizzazione di applicazioni web, di prodotti di grafica sia on che off-line, di servizi video e podcast.

Progettazione e sviluppo di Out of the blue sono curati da Paola Cordara e Daniele Viola di Consorzio SiR, esperti di formazione ed inserimento lavorativo.

Consorzio Sir e l’autismo

Consorzio Sir è ente accreditato da Regione Lombardia per la riabilitazione in Neurospichiatria Infantile. È stato il primo ente a sperimentare, in Italia, il modello delle Matrici Ecologiche, strumento capace di allineare le procedure di presa in carico della persona con disabilità e della sua famiglie ai diritti, desideri e aspettative della persona stessa e dei suoi familiari, puntando al miglioramento della sua Qualità di Vita.

Da quell’esperienza, oltre ad Autismo in rete ed Out of the blue, sono nati il Progetto MOSE – Case management per  famiglie con minori e adulti con autismo, finanziato da Regione Lombardia (con DGR 392), ET – Enhancing Technologies, azione di sistema del piano Emergo di Città Metropolitana  per l’inserimento lavorativo  di persone con autismo attraverso lo sviluppo di software a sostegno di anziani e  persone fragili, e In&Aut, azione di sistema finanziata dal piano Lift della Provincia di Monza Brianza per la formazione degli operatori dell’inserimento lavorativo di persone con autismo e per una mappatura dei servizi esistenti sul territorio.

Scopri qui la pagina!

Lavoro: un emendamento agevola l’assunzione di lavoratori autistici

È nato dall’esperienza diretta di realtà lavorative per persone autistiche, come PizzAut e Il Tortellante, l’emendamento al decreto fiscale presentato dal senatore Eugenio Comincini e approvato in Senato dalle Commissioni Finanze e Lavoro, lo scorso 1° dicembre.

L’emendamento “Disposizioni a favore dei lavoratori con disturbo dello spettro autistico in startup sociali” prevede benefici fiscali e contributivi per chi assume persone con autismo. Gli utili d’esercizio delle startup sociali residenti in Italia, infatti, saranno esenti per 5 anni dall’imposta sul reddito e dall’IRAP e per un triennio sarà loro concesso un incentivo previdenziale, nella misura del 70%, alla retribuzione mensile lorda dei lavoratori autistici.

L’emendamento prevede inoltre vantaggi anche per i dipendenti che, durante il periodo di lavoro, avranno diritto alla contribuzione pensionistica figurativa e per i quali la retribuzione non concorrerà alla formazione del reddito imponibile.

Presentato dal senatore milanese Eugenio Comincini (Pd), l’emendamento è stato sottoscritto anche da altri senatori di diversi schieramenti politici.

Per saperne di più: a questo link l’articolo di Economy Magazine

Giornata mondiale della disabilità 2021

 
 
Venerdì 3 Dicembre: giornata mondiale della disabilità.
Costituzione italiana, Articolo 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.
Ogni persona, anche se disabile, ha diritto di lavorare, il diritto di essere inclusa.
 
L’inclusione è la possibilità di partecipare alla vita pubblica e sociale da parte della persona disabile: ciò significa avere un lavoro, degli amici e una vita che si può considerare “normale” e dignitosa per la persona. Dunque, è suo diritto essere compresa e non discriminata ed emarginata e nemmeno essere giudicata. Ricordiamo che ogni violenza di ogni tipo, quindi non solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica e verbale, configura l’abilismo, ossia la violenza nei confronti di una persona disabile. E’ una sconfitta sia per l’individuo, sia per la società, quando una persona viene associata alla disabilità con cui convive e non alle capacità, agli hobby e alle caratteristiche che essa ha, così come è una sconfitta quando ci si prende gioco di una persona disabile pensando di essere superiore a essa solo perché non si ha la disabilità che la “vittima” ha. Ricordiamoci che le persone non sono la disabilità: la disabilità è una loro caratteristica con cui convivono e che accettano con il tempo. 
 
 
“Io voglio vivere, ma sulla pelle mia
Io voglio amare e farmi male, voglio morire di TE!”
(Io voglio vivere, Nomadi, 2003)
 
 
 
 
 
 

PizzAut: nel giorno della festa del lavoro, il sogno diventa realtà

Finalmente PizzAut è realtà: dopo attese e rinvii dovuti alla pandemia in corso, il ristorante gestito completamente da ragazzi con autismo ha aperto al pubblico lo scorso sabato 1° maggio, a Cassina De’ Pecchi.  Il progetto è divenuto, così,  finalmente, realtà. All’evento ha partecipato anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati che, ricordando l’incontro avuto due anni prima in Senato, quando i ragazzi avevano espresso il loro sogno di poter finalmente creare un loro posto di lavoro, ha detto: “Siete un esempio di cui l’Italia è orgogliosa”.

A dare vita al progetto che ha portato all’apertura di PizzAut è stato Nico Acampora (nella foto, con un giovane collaboratore), educatore, padre di un ragazzo autistico e assessore nel vicino Comune di Cernusco sul Naviglio: “Ci sono 600mila persone autistiche in Italia, non è possibile che esista una sola PizzaAut”, ha detto, aggiungendo che “in tanti credono che si possa costruire un mondo migliore per le persone autistiche attraverso il lavoro”.

Visita il sito di PizzAut

 

Talenti, lavoro e inclusione: Auticon ospite ai Binari Gentili

Inclusione, diversità e talenti:  questi gli argomenti  al centro della tavola rotonda di Binari Gentili, l’evento organizzato da Ferrovie dello Stato Italiane lo scorso 10 giugno. Tra gli ospiti Auticon, società internazionale fornitrice di servizi IT da poco in Italia  e che assume come consulenti esclusivamente persone nello spettro dell’autismo. Tra i temi, un focus sui talenti nascosti, come quelli delle persone nello spettro dell’autismo. Un tema tutt’altro che secondario nel campo del lavoro se, come afferma uno studio di Accenture condotto negli Stati Uniti, le aziende che impiegano persone disabili registrano performance significativamente superiori al resto del mercato, con risultati che arrivano al +28% di fatturato e al 30% di maggiori profitti. Non solo: secondo Alberto Balestrazzi, Ceo di Auticon,  la neurodiversità può portare vantaggi in termini di performance.

 Comunicato stampa dell’evento

 Auticon: maggiori informazioni

Roberto, il giornalaio che chiede ai clienti di avere pazienza

Il Corriere della Sera gli ha dedicato un articolo, con tanto di foto (che riportiamo qui): Roberto, 20 anni, una diagnosi di sindrome dello spettro autistico da quanto ha 18 mesi, ogni giorno serve i clienti nel suo chiosco di giornali, a Napoli.

Nella foto mostra un cartello, che ha scritto aiutato dai genitori e dalla sorella e  che ogni giorno espone davanti alla sua edicola: “Buongiorno, mi chiamo Roberto e sono il vostro giornalaio. Ho l’autismo, vi chiedo di essere pazienti e di darmi  un po’ di tempo. Imparerermo a conoscerci. Grazie mille”.

E i clienti, si legge nell’articolo, aspettano pazienti, anche se nel chiosco di Roberto l’attesa è a volte un po’ più lunga che altrove. Ma la rapidità non è tutto: i modi garbati e un sorriso gentile possono valere molto di più.

Vedi l’articolo del Corriere della Sera del 13 febbraio

Auticon arriva in Italia. E cerca esperti di informatica con disturbo dello spettro autistico

 Dopo Germania -dove è nato – Francia, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti, il gruppo Auticon arriva i Italia. Azienda sociale che impiega esclusivamente adulti con autismo come consulenti IT e offre servizi di consulenza informatica ai propri clienti nei settori dell’industria e dei servizi, Auticon impiega attualmente più di 150 consulenti con autismo. Sono ora aperte le selezioni per la nuova sede di Milano.

Tutte le informazioni nel comunicato stampa.

 

 

Gerda. Un “ordinario” colloquio di lavoro

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