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Autismo e analisi del movimento: uno studio dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini

Non sono solo le abilità sociali e comunicative ad essere compromesse dai disturbi dello spettro autistico: circa l’80% dei bambini nello spettro autistico presenta infatti difficoltà motorie di varia natura, che incidono sulla qualità della vita e sullo sviluppo sociale. Inoltre, se è vero che questi disturbi sono caratterizzati da grande eterogeneità, proprio lo studio del movimento potrebbe indicare anomalie comuni, da sfruttare come marcatori diagnostici precoci.

Si inserisce in questo filone di ricerca uno studio dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco), condotto in collaborazione con l’Università Milano Bicocca e il Politecnico di Milano, pubblicato in questi giorni dalla rivista «Frontiers in Psychology».
I ricercatori – guidati da Alessandro Crippa, psicologo ricercatore presso il Laboratorio di Psicopatologia dello Sviluppo dell’IRCCS Medea -, hanno indagato le differenze motorie tra bambini con disturbi dello spettro autistico e bambini con sviluppo tipico, servendosi  del sistema GRAIL (Gait Real-time Analysis Interactive Lab: una piattaforma che integra un sistema di analisi del movimento e del cammino su tapis roulant e un sistema di realtà virtuale immersiva. Si tratta di una novità, a livello internazionale, in un campione di bambini con un disturbo del neurosviluppo in età scolare.

Ne sono emerse lievi atipie del cammino nei bambini con disturbi dello spettro autistico, quali una minor forza applicata a livello della caviglia e una diversa postura dell’anca e del bacino durante il passo.
I dati preliminari del progetto – che ha coinvolto 130 bambini con disturbi dello spettro autistico, 100 con sviluppo tipico e 60 con ritardi dello sviluppo – sono stati presentati il 23 novembre scorso a Bosisio Parini, durante il convegno internazionale Disturbo dello spettro autistico e anomalie del movimento. Un possibile biomarcatore?
Lo studio è frutto della ricerca finalizzata Neurological Perspectives on Motor Deficits in Autism Spectrum Disorders (“Prospettive Neurologiche rispetto ai deficit motori nei disturbi dello spettro autistico”), il cui obiettivo generale è l’individuazione di un gruppo multimodale di marcatori (comportamentali, neurofisiologici e genetici) associati alle anomalie motorie presenti nel disturbo dello spettro autistico.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS Medea (Cristina Trombetti; Angela Erma),ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it.