
Si svolgerà il prossimo 1 dicembre la terza edizione di NEXUS, dedicato quest’anno al tema “Dal neurone alla città”.
La giornata, che si svolgerà presso la spazio MIL di Sesto san Giovanni, promotore dell’evento, è tesa a creare legami e interazioni tra il mondo del design e della ricerca.
Tre i tavoli di lavoro al mattino, tutti gestititi “in coppia” da un Designer e un Ricercatore.
Un tavolo sarà dedicato a “Il Design per la neurodiversità: progettare per persone nello spettro autistico”.
Conducono Marika Aakesson, Product Designer, docente di Design for Social Impact allo IED Roma e Presidente di ADI -Associazione per il Disegno Industriale nella Regione Lazio e Thomas Bolton, Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL).
Animeranno la discussione Francesco Subioli, Designer, membro del comitato esecutivo ADI Associazione per il Disegno Industriale, coordinatore Master in Food Design IED Roma, Chiara Mangione, Asperger Tribe; Maddalena Genco, Presidente Cooperativa Sociale Cascina Bianca; Pierpaolo Bianca, studente di medicina Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e fratello di una persona con autismo, Elena De Cristofaro, storica dell’arte – arteterapista.
Si partirà dall’analisi di un case study: “A come Atipico! Design per la Neurodiversità”. Si ragionerà su come progettare per includere le persone nello spettro autistico nella società, lavorando in dialogo tra design e mondo della ricerca scienti ca. Oltre ai relatori saranno coinvolti gli iscritti al tavolo, anche con l’obiettivo di aprire ai partecipanti nuovi orizzonti nel proprio lavoro e far incontrare persone con esperienze professionali o di studio diverse, che possano conoscersi per future collaborazioni o scambio di informazioni.
La partecipazione ai tavoli è gratuita previa iscrizione alla mail lodovico@magut.com
Gli altri tavoli del mattino verteranno su La ricerca sulle Neurotecnologie e Il ruolo del Design nell’ambito della ricerca sui materiali.
Nel pomeriggio i lavori proseguono con una tavola rotonda aperta al pubblico che coinvolgerà i partecipanti ai tavoli del mattino.
Il design per la neurodiversità: il programma