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La mia esperienza con l’autismo

Un racconto autobiografico per la Giornata mondiale della sindrome di Asperger 

Ho deciso di scrivere  per condividere con voi lettori qualcosa della mia vita e di chi come me, più o meno consapevolmente, è coinvolto nello spettro autistico. Mi chiamo Fabio, ho 27 anni. Fino a pochi anni fa ero inconsapevole di essere un ragazzo con Sindrome di Asperger, cosa che ho scoperto grazie a un neuropsichiatra. Per me la vita è stata sempre condizionata da questa problematica, sia a livello sociale, sia a livello istruttivo, perché le persone come me possono avere problematiche intellettive che possono in qualche modo compromettere le capacità di apprendimento di alcuni argomenti. Per questo motivo, fin dalla scuola materna sono sempre stato seguito da un insegnante di sostegno.  L’apporto che dà l’insegnante di sostegno è molto importante, perché permette allo studente, tramite schemi o appunti più o meno elaborati, lo studio dell’argomento secondo le capacità dell’alunno. A fianco a questa figura ci sono anche altri professionisti, a partire dagli educatori, che cercano il più possibile di favorire l’inclusione del ragazzo o la ragazza con autismo. Perché noi ragazzi autistici siamo ritenuti “gli sfortunati” di turno che non parlano e, dunque, non sanno relazionarsi con gli altri, oltre ad essere fuori dal mondo, i deboli che non si sanno o non si possono difendere, e dunque è importante chi ci accompagna ci dia sicurezza e consapevolezza delle nostre abilità. Inoltre anche gli psichiatri, i neuropsichiatri e più i generale i terapisti sono importantissimi, perché cercano di far comprendere ai nostri genitori che devono impegnarsi di più di quanto dovrebbero fare con bambini privi di queste “problematiche”. Nella mia vita posso dire di aver avuto una madre, degli educatori e degli insegnanti di sostegno molto presenti per me, tanto che alcuni di questi fanno parte ancora della mia vita. L’unica eccezione è stata alle medie e, per una parte, alle superiori, dove ero sempre quello più debole, quello che rischiava di essere bocciato, tanto che sono sempre stato vittima di bullismo, perché a detta di diversi ragazzi, ce la facevo solo perché avevo l’insegnante di sostegno. Ho sbagliato nella vita, scegliendo per le superiori una scuola che poi ho scoperto (ma in fondo lo si sapeva già) che non faceva per me: così ho poi cambiato scuola. Nonostante questa difficoltà, che pesa anche a livello sociale (difatti fino a pochi anni fa non avevo amici), sono riuscito a diplomarmi e ad iscrivermi all’Università a Milano, studiando Lingue e Letterature straniere. A volte ho avuto l’impressione che il mio impegno fosse ragione di invidia tra alcuni di coloro che conoscevo. Nonostante ciò, la mia famiglia mi è sempre stata vicino in questa mia decisione, che ho portato a buon fine: tra pochi giorni sarà un anno che mi sono laureato con una tesi su pregiudizi e stereotipi nella società odierna. Qualcuno mi ha detto che non sono simpatico, perché dico alle persone “cose sconvenienti”, mentre in realtà io dico solo quello che veramente penso. Eppure, nonostante ciò, posso solo ritenermi fiero e fortunato di me stesso di avercela fatta, nella vita. Ora infatti sto svolgendo un tirocinio che mi soddisfa parecchio presso un’agenzia di comunicazione. Dunque posso solo dire con Ligabue “Arrivederci, mostro!” ben sapendo che il mostro, cioè la nostra problematica, sarà per sempre presente e segnerà le nostre vite.

 Fabio Lanzafame

18 febbraio 2022

“Conosco le certezze dello specchio

e il fatto che da quelle non si scappa.

E ogni giorno mi è più chiaro

che quelle rughe sono solo

i tentativi che non ho mai fatto.

Siamo chi siamo

Siamo arrivati qui come eravamo

Si sente una canzone da lontano

Potresti fare solo un po’ più piano?”

(Siamo chi siamo, Luciano Ligabue, 2014)

Un ciclo di incontri sul benessere delle persone con autismo. Il 24/4 Luigi Croce e Bert Pichal

“Percorso educativo per il benessere bio-psico-sociale nello spettro autistico” è il titolo del ciclo di incontri su salute, formazione e lavoro in diretta streaming, promosso dalle fondazioni “Un futuro per l’Asperger” e Sacra Famiglia, dal 24 aprile al 3 luglio prossimi. Il ciclo di incontri affronterà le diverse tematiche che rappresentano, nel loro insieme, il benessere bio-psicosociale della persona nello spettro autistico.

Il primo appuntamento sarà sabato 24 aprile, dalle 15 alle 17, con Luigi Croce, psichiatra e psicoterapeuta,  che si occuperà della “Qualità nel prendersi cura, qualità della vita delle persone autistiche” e con Bert Pichal, ortopedagogista con specializzazione in autismo, che tratterà “L’uso eccessivo di strumenti tecnologici come smartphone, tablet e pc”. Durante l’incontro interverranno Emilio Rota, presidente di Anffas Lombardia, e Daniela Oioli, presidente di Angsa Biella.

Anna Ballarino, Cecilia Carenzi e Cristina Panisi hanno disegnato un percorso lungo il quale professionisti, associazioni dei familiari e istituzioni affronteranno l’argomento  del benessere delle persone con autismo dalla propria prospettiva, dalle criticità alle possibili soluzioni, dalla teoria alla pratica. I relatori saranno accomunati dalla capacità di osservare persone con potenzialità da favorire e non individui schiacciati dal peso di una disabilità.

La partecipazione è gratuita.

Maggiori informazioni e iscrizioni a questo link  o con email a  segreteria@scuolafuturolavoro.it

“Esserci”: a Milano il cortometraggio di Scuola Futuro Lavoro

È stato uno dei primi, se non il primo, ciak a Milano dopo il lockdown . Hanno girato anche in esterni, in piazzetta Mentana, al cavalcavia di Porta Garibaldi  e nei dintorni. Si intitola  “Esserci” il cortometraggio promosso da Scuola Futuro Lavoro, la prima in Europa per ragazzi con la sindrome di Asperger, ma aperta a tutti i ragazzi.

Il film coinvolge direttamente gli studenti della Scuola, quelli che hanno seguito il corso di videomaking e quelli su set per le fotografie, come Lorenzo Siena, che è sul set come fotografo di scena.

Volontario il contributo di tutti, a partire dai nomi prestigiosi  degli sceneggiatori: Umberto Contarello (“La grande bellezza”) e Sara Mosetti.  Entrambi si sono già occupati di autismo, firmando la sceneggiatura del road movie  di Gabriele Salvatores “Tutto il mio folle amore”. Milanese  il regista Francesco Parrella, La produzione è curata da Dario Callegher in collaborazione con la Edi, Effetti digitali italiani.  i tre giovani interpreti sono A Emma Padoan, Niccolò Tedeschi e la figlia e nipote d’arte Alice de André,

leggi l’articolo de Il Giorno

Inserimento lavorativo per le persone con autismo: il 25 giugno alle 18 un webinar gratuito

Strumenti, esperienze, riflessioni dedicate all’inserimento lavorativo delle persone con autismo ad alto funzionamento: giovedì 25 giugno alle 18  un webinar gratuito organizzato da Fondazione Sacra Famiglia onlus per fare interagire idee e buone pratiche.
Vai all’evento

L’autismo in aiuto della Memoria: BookBox sulle Buone Notizie del Corriere della Sera

Nell’edizione del 21 gennaio, il Corriere Buone Notizie dedica una pagina al progetto di anagrafe digitale dell’archivio dei deportati nei campi di concentramento, in Italia e sul territorio europeo, che Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) ha affidato ad alcuni  ragazzi con autismo e Asperger, formati e seguiti  dall’associazione  Diesis, con il sostegno del Comune di Milano e in partnership con altre realtà tra cui la Cooperativa Bes. I ragazzi di Diesis sono coinvolti anche in altri progetti innovativi, tra cui il percorso sperimentale BookBox Milano, frutto della collaborazione tra il Comune di Milano e numerose realtà del privato sociale, coinvolte nel progetto Autismo in rete.

 

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“L’autismo non è un errore di sistema”. L’esperienza di Auticon sul Corriere Buone Notizie

“’L’autismo non è un errore di sistema, è un sistema operativo diverso”. È lo slogan di Auticon, la prima società di consulenza informatica altamente specializzata al mondo che ingaggia solo consulenti con Sindrome di Asperger ad alto funzionamento.

Sul Corriere Buone Notizie del 19 ottobre , un interessante articolo di Ornella Sgroi

(Nella foto, pubblicata sul sito del Corriere della Sera: Andrea, il primo assunto con la Joab Coach Ailce Nova)

 

Greta Thunberg: “nelle giuste circostanze, essere diversa è un superpotere”

«Quando gli haters se la prendono per il tuo aspetto e la tua differenza, significa che non sanno dove andare. E tu sai che stai vincendo» Così Greta Thunberg su twitter, pochi giorni fa.

In risposta ai messaggi degli odiatori del web, Greta ha parlato apertamente della sindrome con la quale convive, chiarendo però: ” Ho la sindrome di Asperger e questo vuol dire che qualche volta sono un po’ diversa dalla norma. E, nelle giuste circostanze, essere diversa è un superpotere».

Qui il bell’articolo del Corriere della Sera

 

 

A Roma una conversazione con Tony Attwood sullo spettro autistico

Si svolge oggi a Roma  l’incontro formativo Spettro autistico – Conversazione con Tony Attwood, che ha per protagonista lo psicologo clinico inglese Tony Attwood (nella foto), ritenuto uno tra i principali esperti internazionali di disturbi dello spettro autistico, docente universitario in Australia e autore di pubblicazioni dalla grande diffusione, come Guida completa alla sindrome di Asperger. A organizzare l’incontro,  le Associazioni Culturautismo,Gruppo Asperger Lazio e ANGSA Lazio.

Moderato e introdotto dalla psicologa e psicoterapeuta Flavia Carettol’incontro verte su due tematiche. La prima, Abilità cognitive: un modo diverso di pensare e apprendere, sul profilo diverso delle abilità intellettive, dei problemi nelle funzioni esecutive, della flessibilità di pensiero, della capacità di fronteggiare gli errori, della debolezza della coerenza centrale. Un apporfondimento, inoltre, è dedicato alle strategie utili a migliorare la motivazione, le capacità organizzative e il rendimento scolastico».
Secondo focus, le  Problematiche adolescenziali per giovani con autismo di livello 1 (ex sindrome di Asperger), dedicato agli aspetti fisici legati alla pubertà, i cambiamenti nelle amicizie, lo sviluppo sessuale, il cambiamento delle aspettative scolastiche, la gestione delle emozioni.

La notizia completa sul sito superando.it

18 febbraio: Giornata mondiale della sindrome di Asperger. Un articolo su Focus

Il 18 febbraio, giorno di nascita del medico austriaco Hans Asperger (1906-1980), è  la  giornata mondiale dedicata alla sindrome da lui scoperta e che porta il suo nome.
In articolo pubblicato su Focus, una breve storia dell’identificazione di questo disturbo e una carrellata di nomi di celebri Asperger, le cui vite sono state in più casi, per la loro eccezionalità, raccontate sul grande schermo.

E tuttavia la giornata mondiale dedicata alla sindrome di Asperger serve a ricordare che la maggior parte delle persone che ne soffrono non sono soggetti “superdotati”, ma persone che necessitano  di forme specifiche di sostegno, troppo spesso sono assenti o non sufficienti.

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