INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Generazione AI
Una monografia sull’intelligenza artificiale
A cura di Carola Frediani, Sonia Montegiove e Federico Nejrotti
Con i contributi di Stefano Casini, Antonio Dini, Carola Frediani, Federica Meta,
Giuditta Mosca, Federico Nejrotti, Antonio Piemontese e Andrea Signorelli

L’AI non è un Paese per pochi
Non è neutrale, non è scontata né definita. Ma poiché
influenza la distribuzione del potere deve riguardare tutti.
di Carola Frediani
Per anni, agli occhi del grande pubblico e dei media, il termine intelligenza
artificiale (IA o all’inglese AI, Artificial Intelligence) ha avuto lo stesso fascino e la
medesima concretezza dell’espressione Big Data. Un guscio utile per convegni e
paper, con pochi effetti visibili sul quotidiano o la società. Poi nell’autunno 2022
sono arrivati ChatGPT, la corsa al lancio di prodotti basati su AI generativa, la
possibilità di giocare o sperimentare con una miriade di strumenti – spuntati
come funghi giorno dopo giorno – e la competizione fra le grandi aziende tech
per rilanciare i propri servizi all’insegna di questa tecnologia.
È così iniziato un ciclo industriale e mediatico, fatto di annunci, investimenti,
hype e dichiarazioni di ricercatori, che ha alzato una cortina fumogena su quel
che è nuovo e quel che esiste da tempo; su quel che è rivoluzionario e quello che
invece è reazionario; sui rischi effettivi e quelli presunti; su chi fa progredire il
settore e chi è pronto a speculare; su chi trarrà vantaggio e chi verrà sfruttato.
Siccome le cortine fumogene non fanno mai bene all’informazione occorre
ripartire dunque da alcuni elementi fondamentali. Quali sono le aziende in gioco
e quale il ruolo di multinazionali consolidate come Microsoft, Google, Facebook?
Quali elementi sono di novità e quali rischiano di essere gonfiati dalla grancassa
che si è sviluppata attorno al settore? Che ruolo hanno la società civile, la
politica, gli Stati di fronte a un panorama fatto di aziende private,
concentrazione geografica, nonché di ricercatori in netto contrasto fra di loro
sulla capacità.