Nasce Out of the blue

Il ramo d’impresa del Consorzio Sir è la prima agenzia di comunicazione a impiegare principalmente lavoratori con autismo

Un’agenzia di comunicazione che impiega principalmente persone con autismo, le cui principali difficoltà sono rappresentate proprio da deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale. Un’idea che sembra un azzardo, e invece è un progetto nato da un’esperienza che Consorzio Sir ha maturato in diversi anni di attività sul campo.

Dal 2015, infatti il Consorzio Sir-Solidarietà in Rete ha lavorato in rete con altre realtà impegnate da anni nel campo dell’autismo e, insieme a loro e in coprogettazione con il Comune di Milano, ha sviluppato il progetto “Autismo in rete”, che tra le sue azioni ha compreso la realizzazione e redazione di questo sito, una mappatura dei servizi per l’autismo presenti sul territorio, il progetto BookBox Milano – un’azione sperimentale e innovativa attraverso la quale giovani con autismo hanno catalogato più di 13.000 libri e rifornito piccole biblioteche realizzate nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti – e BookBox Web e Creare un ebook, due cicli di formazione online per creare e curare una piccola biblioteca online e realizzare un ebook.

“Da questa esperienza – spiega Salvatore Semeraro, direttore del Consorzio – è maturata un’idea: generare una nuova e innovativa area di imprenditorialità sociale del Consorzio che rappresenti allo stesso tempo un’opportunità di inserimento lavorativo per giovani con autismo, valorizzando la comunicazione e il digitale come mezzi di promozione e strumenti di espressione, di formazione e lavoro”

“Se è vero che i disturbi dello spetto autistico portano con sé diverse difficoltà – afferma Maria Vittoria Gatti, giornalista ed esperta di comunicazione nonché ideatrice e coordinatrice di Out of the blue– è anche vero che le persone con autismo hanno spesso grande sensibilità e capacità nella comunicazione mediata tramite l’arte, la fotografia, la comunicazione digitale, e non solo. Capacità che possono rappresentare risorse e abilità particolari che, se adeguatamente supportate, possono trovare proficuo impiego in campo lavorativo”.

Ed è da questa premessa e dall’obiettivo perseguito dal Consorzio Sir che è nato Out of the blue: costituito lo scorso 2 dicembre come nuovo ramo d’impresa del Consorzio, il progetto ha l’obiettivo di funzionare come attività imprenditoriale e contemporaneamente essere una palestra di formazione e tutoring orientata all’inserimento lavorativo di giovani con autismo. Fianco a fianco con professionisti del settore, giovani con autismo sono stimolati a sviluppare capacità tecniche, operative e relazionali orientate alla comunicazione digitale, alla grafica on e off line, a videomaking, podcasting e programmazione.

Attualmente, sono 4 i giovani con autismo ad aver iniziato un tirocinio lavorativo in Out of the blue, uno dei quali è stato assunto.

Out of the blue mira a fornire alle cooperative socie, alle organizzazioni non profit con le quali il Consorzio collabora e ad aziende profit, servizi quali la realizzazione e la gestione di siti web, attività di social media managing, la realizzazione di applicazioni web, di prodotti di grafica sia on che off-line, di servizi video e podcast.

Progettazione e sviluppo di Out of the blue sono curati da Paola Cordara e Daniele Viola di Consorzio SiR, esperti di formazione ed inserimento lavorativo.

Consorzio Sir e l’autismo

Consorzio Sir è ente accreditato da Regione Lombardia per la riabilitazione in Neurospichiatria Infantile. È stato il primo ente a sperimentare, in Italia, il modello delle Matrici Ecologiche, strumento capace di allineare le procedure di presa in carico della persona con disabilità e della sua famiglie ai diritti, desideri e aspettative della persona stessa e dei suoi familiari, puntando al miglioramento della sua Qualità di Vita.

Da quell’esperienza, oltre ad Autismo in rete ed Out of the blue, sono nati il Progetto MOSE – Case management per  famiglie con minori e adulti con autismo, finanziato da Regione Lombardia (con DGR 392), ET – Enhancing Technologies, azione di sistema del piano Emergo di Città Metropolitana  per l’inserimento lavorativo  di persone con autismo attraverso lo sviluppo di software a sostegno di anziani e  persone fragili, e In&Aut, azione di sistema finanziata dal piano Lift della Provincia di Monza Brianza per la formazione degli operatori dell’inserimento lavorativo di persone con autismo e per una mappatura dei servizi esistenti sul territorio.

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Arriva la Disability Card

Prevista per aprile 2022, ne beneficeranno 4 milioni di persone

Le prime “Disability Card”, stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, saranno pronte ad Aprile, secondo quanto riferisce l’INPS.

La Disability Card, ovvero una nuova tesserina contenente la foto e il QR code contenente tutti di dati della persona disabile, permetterà di accedere ai servizi e beni e dimostrare la propria condizione di disabilità. Avrà una durata di 10 anni e potrà essere rinovata.

La nuova tesserina con foto e QR Code contenente tutti i dati della persona disabile, nel rispetto della privacy e della riservatezza, permetterà di dimostrare la propria condizione di disabilità ed accedere a tutti i servizi che nel tempo, verranno messi a disposizione, tra cui la possibilità di spostarsi in modo agile tra i paesi del progetto pilota, tra cui Italia, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania e Slovenia, anche se si auspica che le agevolazioni valgano in tutta l’UE.

Come si ottiene e chi ne diritto

La Disability Card è destinata a 4 milioni di persone che hanno tra il 67% e il 100% di invalidità e sarà possibile richiederla facendo domanda all’INPS dal 22 Febbraio 2022 e potranno richiederla sia i soggetti, sia le Associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, le quali potranno accedere all’INPS attraverso due metodi:

  1. CIE;
  2. CNS;
  3. SPID;

Una volta ottenuta la tessera, l’INPS potrà controllare la sussistenza dei requisiti e dunque la legittimità del possedimento della EU Disability Card, così da poterla revocare nel caso in cui gli stessi vengano meno.

Critiche sulla Disability Card

La Disability Card è stata anche duramente criticata da alcune associazioni maggiormente rappresentative della disabilità. Vediamo quali sono le criticità rilevate:

  1. Il nome: perché Disability? Secondo il Corriere della Sera è inutile ed anzi, dannosa la decisione di sbandierare i termini inerenti la disabilità, per di più su una tessera che è destinata alle persone con disabilità. Inoltre, questa decisione, oltre a ledere la privacy, secondo Marta Pelizzi, è maggiormente divisiva rispetto all’obiettivo che essa vuole ambire: sarebbe stato meglio chiamarla access card o anche freedom card, così da infondere il sentimento di libertà, inclusione e accettazione della disabilità;
  2. La validità: perché valida solo in alcuni paesi, anche se temporaneamente, dell’UE? Non sarebbe stato meglio renderla possibile renderla valida fin da subito in tutta l’UE? Anche perché, seppur sia vero che si può raggiungere teoricamente i paesi già citati in questo articolo, in pratica non è detto che sia così, dato che per raggiungere alcuni di questi paesi, occorre passare da altri paesi, dove però la card non è valida… Detta considerazione è stata espressa da Jacopo Melio, che aggiunge come anche nei paesi dove essa è accettata, non è detto che sia risolta la problematica delle barriere archittetoniche: uno sforzo in tal senso è auspicabile, per non rendere vana l’iniziativa.

Per concludere, forse si sarebbe potuto fare a meno della Disability Card, intervenendo sull’accessibilità di tutto ciò che è già esistente… Perché l’unico Ministro della Disabilità, che è la carica che di fatto ha accettato questa tessera, è quello che non esiste!

Per saperne di più clicca qui

Visualizza l’articolo su Retiautismo.it

Ad Aprile 2022 arriverà la prima Disability Card, la prima card dell'UE destinata ai cittadini con disabilità.

Lavoro: un emendamento agevola l’assunzione di lavoratori autistici

È nato dall’esperienza diretta di realtà lavorative per persone autistiche, come PizzAut e Il Tortellante, l’emendamento al decreto fiscale presentato dal senatore Eugenio Comincini e approvato in Senato dalle Commissioni Finanze e Lavoro, lo scorso 1° dicembre.

L’emendamento “Disposizioni a favore dei lavoratori con disturbo dello spettro autistico in startup sociali” prevede benefici fiscali e contributivi per chi assume persone con autismo. Gli utili d’esercizio delle startup sociali residenti in Italia, infatti, saranno esenti per 5 anni dall’imposta sul reddito e dall’IRAP e per un triennio sarà loro concesso un incentivo previdenziale, nella misura del 70%, alla retribuzione mensile lorda dei lavoratori autistici.

L’emendamento prevede inoltre vantaggi anche per i dipendenti che, durante il periodo di lavoro, avranno diritto alla contribuzione pensionistica figurativa e per i quali la retribuzione non concorrerà alla formazione del reddito imponibile.

Presentato dal senatore milanese Eugenio Comincini (Pd), l’emendamento è stato sottoscritto anche da altri senatori di diversi schieramenti politici.

Per saperne di più: a questo link l’articolo di Economy Magazine

Giornata mondiale della disabilità 2021

 
 
Venerdì 3 Dicembre: giornata mondiale della disabilità.
Costituzione italiana, Articolo 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.
Ogni persona, anche se disabile, ha diritto di lavorare, il diritto di essere inclusa.
 
L’inclusione è la possibilità di partecipare alla vita pubblica e sociale da parte della persona disabile: ciò significa avere un lavoro, degli amici e una vita che si può considerare “normale” e dignitosa per la persona. Dunque, è suo diritto essere compresa e non discriminata ed emarginata e nemmeno essere giudicata. Ricordiamo che ogni violenza di ogni tipo, quindi non solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica e verbale, configura l’abilismo, ossia la violenza nei confronti di una persona disabile. E’ una sconfitta sia per l’individuo, sia per la società, quando una persona viene associata alla disabilità con cui convive e non alle capacità, agli hobby e alle caratteristiche che essa ha, così come è una sconfitta quando ci si prende gioco di una persona disabile pensando di essere superiore a essa solo perché non si ha la disabilità che la “vittima” ha. Ricordiamoci che le persone non sono la disabilità: la disabilità è una loro caratteristica con cui convivono e che accettano con il tempo. 
 
 
“Io voglio vivere, ma sulla pelle mia
Io voglio amare e farmi male, voglio morire di TE!”
(Io voglio vivere, Nomadi, 2003)
 
 
 
 
 
 

A Treviso al via il progetto “Farm4Autism”

Nasce “Farm4autism“: una fattoria e attività a contatto con la natura per aiutare le persone autistiche.
Per sostenere il progetto potete mandare un sms solidale al numero 45590 fino all’11 Dicembre.
Per saperne di più, cliccate qui.

Il contributo dell’autismo alla storia dell’umanità

A partire da 70mila-100mila anni fa i progressi umani nell’agricoltura, nelle arti e nelle scienze sono stati guidati da individui con alte capacità di sistematizzazione e tali meccanismi del cervello sono in parte genetici e sovrapponibili ai geni dell’autismo.
Non si tratta semplicemente di una tesi suggestiva, ma del risultato di una ricerca scientifica condotta da Simon Baron-Cohen, direttore del Centro di ricerca sull’autismo dell’Università di Cambridge e uno tra i massimi esperti mondiali sulla neuro-diversità. I risultati di questo studio, pubblicati nel volume “I geni della creatività”, da poco tradotto per Raffaello Cortina Editore, offrono una chiave di lettura interessante sul funzionamento del cervello autistico e sulle sue difficoltà di adattamento alla vita sociale, per lo più fondata su schemi altamente imprevedibili.
Per approfondire questa interessante ricerca potete leggere l’articolo pubblicato su SuperAbile INAIL del 17/11/2021 

Autismo: approvato il Piano operativo regionale

Lo scorso 25 ottobre, la Giunta di Regione Lombardia ha approvato il primo ‘Piano operativo regionale’ sull’autismo, che punta su una  diagnosi precocissima del Disturbo dello spettro autistico (Asd), già in età neonatale, una grande attenzione all’età di transizione e un focus sull’età adulta.

Il documento,  predisposto da una équipe qualificata costituita nel 2019 e denominata Gruppo di approfondimento tecnico (Gat) ha come principali obiettivi:

• garantire alla persona con Disturbi dello Spettro Autistico (Asd) la globalità e la continuità di presa in carico in tutte le fasce di età;
• integrare e stabilizzare gli esiti positivi delle azioni innovative e le buone prassi;
• delineare un modello di riferimento unitario per Ats, Asst ed Enti gestori, nella direzione di una presa in carico integrata;
• stabilire sinergie tra i diversi ambiti d’intervento;
• offrire un’attività di comunicazione per aiutare la persona con Asd ad esercitare consapevolmente i propri diritti.

“Un Piano – evidenzia la nota emanata dalla Regione -, volto a garantire la continuità assistenziale tra i servizi per l’età evolutiva e quelli per l’età adulta, anche attraverso un network strutturato e secondo il principio di sussidiarietà. Per una diagnosi estremamente precoce e il trattamento dei casi in età adulta”.

“Il Piano per noi è un punto di partenza – ha chiarito la Vicepresidente regionale Letizia Moratti – e la sua applicazione sarà oggetto di attenta valutazione e di costante monitoraggio, anche attraverso il Gruppo di lavoro. L’iniziativa, da un punto di vista non solo metodologico ma anche umano, pone la persona al centro di ogni decisione lungo l’intero arco della vita, secondo la prospettiva integrata bio-psico-sociale, che abbiamo assunto come paradigma per ogni futuro intervento ed è una chiave di lettura del Piano stesso”.

“L’adozione del Piano – ha commentato l’assessore Alessandra Locatelli – è un traguardo importante per Regione Lombardia, che da sempre interviene nella diagnosi precoce, nella definizione di percorsi terapeutici e nella presa in carico, a partire dall’età evolutiva, di persone con disturbo dello spettro autistico. Ritengo che il passo più importante per il futuro sarà quello di proseguire lungo la strada tracciata dal nuovo Piano e di mettere al centro la persona, impegnandoci a dare risposte appropriate per ogni singolo caso. Il tutto  senza trascurare la crescita e l’ingresso in età adulta, perseguendo un progetto di vita personalizzato che accompagni la persona ad una piena partecipazione della vita quotidiana. La prossima sfida che ci attende è infatti il potenziamento di percorsi formativi mirati, che consentano l’inclusione lavorativa e la piena realizzazione delle persone con disturbo dello spettro autistico. È necessario garantire il diritto di scelta, sostenere le famiglie e tutelare il futuro di tutte le persone più fragili, perché nessuno resti solo”.

Il Documento declina per il prossimo biennio obiettivi ed azioni per coordinare i servizi esistenti e arricchire le risposte in un’ottica di omogeneità, fruibilità e sostenibilità, con percorsi di cura integrati.
l Piano si rivolge in particolare agli Enti individuati quali attuatori delle azioni che sono previste. Si tratta di Ats, Asst, Irccs, Aria, erogatori dei servizi privati accreditati e ‘contrattati’ di Neuropsichiatria infanzia adolescenza (Npia) e di riabilitazione dell’età evolutiva, strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie, associazioni e lo stesso Gruppo tecnico di approfondimento autismo.

Edge Game: il videogioco per migliorare le competenze sul lavoro

Sei un ragazzo tra i 18 e i 29 anni con qualche difficoltà di carattere intellettivo e desideri aumentare le tue competenze per il mondo del lavoro?

Consorzio Sir, in collaborazione con Melazeta s.r.l e altri partner europei, ha sviluppato EDGE GAME, un videogioco interattivo che permette di mettersi alla prova sulle proprie competenze.

EDGE GAME è stato sviluppato nell’ambito di un Progetto europeo Erasmus plus.

Puoi accedere al GAME attraverso questo link, ti sarà chiesta solo una registrazione anonima con la tua email, il paese e l’età.

Il GAME è articolato su più livelli, dal più semplice al più complesso e comprende: problem solving e decision making, competenze negli ambiti food&drink, agricoltura e giardinaggio, ufficio. Se lo desideri puoi darci un tuo feedback dopo aver giocato, attraverso a questo form

Centri e laboratori estivi: le proposte di Fabula, dal 14 giugno

Tre proposte per l’estate,  all’insegna dello sport e del divertimento, per bambini, ragazzi e ragazze con autismo:
sono i “laboratori estivi fabulosi” per bambini e bambine tra i 6 e gli 11 anni, che si svolgeranno presso la Parrocchia di Fatima a Milano e l’Oratorio S.A.C.E.R. di Cernusco sul Naviglio, e il “centro estivo Fabuloso”, per ragazzi e ragazze tra i 12 e i 22 anni.
Per tutti, sarà occasione di vivere un piacevole periodo in un ambiente sicuro, seguiti in ogni momento della giornata da educatori specializzati della Cooperativa Fabula.
E per chi, in età compresa tra i 13 e i 25 anni, volesse vivere una vacanza fuori dalla città,  c’è la possibilità di iscriversi al  soggiorno estivo presso il “Villaggio Fabuloso” di Bonefro (CB), borgo dell’entroterra molisano.  Il periodo comprenderà giornate al mare, gite, sagre popolari, sport e laboratori.
Si inizia il 14 giugno. Dettagli, periodi e modalità di iscrizione, sul sito di Fabula onlus

Osservatorio Nazionale Autismo (OssNA): il portale online

È accessibile da poco più di un mese il portale online dell’Osservatorio Nazionale Autismo (OssNA) dell’ISS, creato dall’Istituto superiore di sanità (ISS). Un portale voluto per “la mappatura dei servizi nazionali dedicati alla diagnosi e presa in carico delle persone nello spettro autistico in tutte le età della vita”. Si tratta di una novità molto significativa che cerca di andare incontro alle richieste delle associazioni che difendono i diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico.

Il sito e la piattaforma online ad esso collegati sono stati sviluppati nell’ottica di rendere consultabile ogni attività, istituzionale e di ricerca, effettuata dall’Osservatorio a supporto e per conto della Cabina di Regia del Fondo Autismo.

Nel portale compaiono anche, per la prima volta, le linee guida per gli adulti.

Qui l’intervista del Fatto Quotidiano alla coordinatrice del progetto, Maria Luisa Scattoni

Vai al portale online dell’Osservatorio Nazionale Autismo (OssNA)